I calcoli renali, nome comunemente utilizzato per indicare la litiasi renale, sono formati da sali minerali, di varia natura, che si aggregano nel tratto urinario e che possono generare disturbi più o meno gravi. Ma per quale motivo si formano? Le cause sono dovute essenzialmente alla dieta anche se spesso è presente una componente genetica.
In alcuni casi sono asintomatici e la loro scoperta avviene casualmente, mentre il dolore acuto e violento è il sintomo che più ci fa capire che soffriamo di litiasi renale. In questo articolo vi propongo alcuni rimedi per alleviare i disturbi e soprattutto per evitare che questi piccoli “sassolini” si formino nelle vostre vie urinarie.
Le piante al nostro servizio!
La verga d’oro è una pianta che contribuisce tanto a trattare quanto a prevenire questo tipo di disturbo. È una pianta ricchissima di saponina e cumarina, sostanze che hanno la capacità di aumentare il volume dell’urina. A questa azione si aggiunge quella cicatrizzante. Si utilizza la parte fiorita con la quale si prepara un decotto che si può assumere da 1 a 2 volte al giorno.
Le foglie di betulla sono indicate per calcoli di acido urico, ha un’azione diuretica che permette al corpo di eliminare gli eccessi di questa sostanza. Inoltre, la betulla ha proprietà disinfettanti, utili soprattutto in caso di infezioni croniche renali e alla vescica che aumentano il rischio di calcolosi. Anche in questo caso si assume come decotto e, oltre alle foglie, si può utilizzare la corteccia. Il rimedio può essere assunto da 2 a 3 volte al giorno.
Il lepidio è una delle piante più utili quando i calcoli sono di ossalato di calcio. La sua peculiarità principale è la capacità di dissolvere questa sostanza, inoltre ha effetti diuretici e calmanti. Si assume in forma di estratto liquido con una dose di 1 ml per 3 volte al giorno. Attenzione però, non assumetelo se soffrite di disturbi alla tiroide!
La coda di cavallo è un aiuto utile per eliminare tutte le tipologie di calcoli poiché rilassa i condotti renali facilitandone l’espulsione. È una fonte di potassio importante, elemento che aiuta a dissolvere i calcoli, ha effetti diuretici e si assume come decotto da assumere fino a 3 volte al giorno.
Quando le piante non bastano
La maggior parte delle volte queste piante hanno effetti ottimi sui calcoli ma, se vi dovessero servire, ci sono altri modi per alleviare il disturbo. Il citrato di potassio, ad esempio, è ottimo per i calcoli di ossalato di calcio poiché aiuta ad aumentare l’eliminazione del calcio attraverso i reni ed evita la cristallizzazione di quest’ultimo. La dose consigliata è di 200-400 mg da suddividere in due volte nell’arco della giornata. Il citrato di magnesio riduce la concentrazione di ossalato di calcio e l’acidità dell’urina. La dose da assumere varia fra i 200-400 mg da suddividere in due volte nell’arco della giornata. La vitamina B6 è essenziale per il metabolismo dell’acido urico, si raccomanda di assumere tra i 10 e i 50 mg di vitamina al giorno, utile per prevenire la formazione dei calcoli. Infine, bere la giusta quantità e qualità di acqua, regolare l’acidità della dieta e mangiare cibi sani, oltre all’attività sportiva, sono ottimi metodi per prevenire la formazione dei calcoli renali.